Sai qual è il momento in cui impari davvero a sopravvivere?
Quello in cui il tuo corpo trema, le mani non rispondono e il freddo ti toglie lucidità.
La sopravvivenza non nasce dai successi. Nasce dagli errori.
La notte più fredda della mia vita
Settembre 2007.
Durante un evento sportivo, dormendo in tenda e commettendo una serie di errori dettati dalla mia inesperienza, ho vissuto la notte più fredda della mia vita.
Il freddo… l’ipotermia…
Ti paralizzano gli arti, ti tolgono il respiro, ti lasciano senza forze. Non puoi più muoverti. Non riesci a pensare.
Da quell’esperienza ho capito una cosa: non avrei mai più voluto trovarmi in una situazione simile.
E da lì è cominciato tutto.
Il fuoco, come tutto è iniziato
Quella notte ha acceso in me la voglia di comprendere, prevenire, imparare.
È nata la mia passione per la sopravvivenza, in particolare per una delle competenze più antiche e vitali: accendere un fuoco.
Non per gioco, non per folklore, ma per restare in vita.
Cos’è davvero la sopravvivenza?
Spesso, quando parlo di “Survival”, noto scetticismo.
La maggior parte delle persone ha in mente l’immagine distorta dei media: Bear Grylls che mangia insetti crudi, o scene estreme in cui si gira nudi solo per sfidare gli elementi naturali.
Ma quale sfida alla Natura…
Questo non è sopravvivenza: è spettacolo.
La vera sopravvivenza non è improvvisazione, ma conoscenza.
È la capacità di leggere l’ambiente, mantenere la calma, non farsi prendere dal panico.
Perché il panico è il peggior nemico. Porta a scelte impulsive, pericolose, o alla paralisi totale.
Serve studio, pratica e consapevolezza nella sopravvivenza
Sopravvivere significa studiare, prepararsi, allenarsi.
Significa acquisire strumenti mentali prima ancora che materiali.
Sono queste le vere tecniche salva-vita.
E al tempo stesso, è anche un ritorno alle origini.
Una camminata nel bosco, lontano dal rumore e dalle notifiche, può diventare un antidoto potentissimo allo stress della vita moderna.
La natura ti restituisce lucidità. Ti calma. Ti rimette in asse.
Ecco cosa insegniamo nei nostri corsi
I corsi che organizziamo nascono con questo spirito:
trasmettere le competenze fondamentali per affrontare situazioni di emergenza e stress.
L’obiettivo non è “fare gli eroi”, ma:
- Acquisire resilienza
- Costruire un corretto assetto mentale
- Allenare la calma sotto pressione
- Trasformare l’errore in prevenzione
Contare su se stessi nella sopravvivenza
Imparando a contare sulle proprie forze, con risorse minime e sfruttando ciò che la natura ci offre, possiamo affrontare anche le sfide più complesse.
Ma serve umiltà.
Perché l’errore è sempre dietro l’angolo.
Può essere un passo falso, o una pianta tossica scambiata per una commestibile.
Può essere una cattiva gestione dell’acqua, del tempo, dell’energia.
E ognuno di questi sbagli, nella natura, può avere conseguenze gravi.
Infine
Acquisire calma, fiducia, sicurezza e autonomia sono capacità che ogni persona dovrebbe sviluppare.
E sono proprio questi i doni che chi partecipa ai nostri corsi porta con sé.
Perché la sopravvivenza, in fondo, non è solo una questione di boschi e acciarini.
È una lezione di vita.
🔥 Vuoi trasformare l’errore in forza?
Nei nostri corsi di sopravvivenza non troverai sfide inutili né spettacoli da reality.
Troverai esperienza, tecnica, ascolto.
E una guida che ha fatto errori — ma li ha trasformati in insegnamento.
Perché imparare a sopravvivere, spesso, significa imparare a vivere.
Serve essere esperti per partecipare?
Assolutamente no. Il corso è pensato anche per chi è alle prime armi.
Imparerai tutto da zero.Imparerò davvero ad accendere un fuoco?
Sì. Non solo accenderlo, ma gestirlo in sicurezza, in ambienti reali e con strumenti minimi.
È un corso teorico?
Tutt’altro. È esperienziale, pratico, e ti mette subito alla prova — con serenità, mai con pressione.