La STONE ASD, con la guida dell’istruttore “FIDASC” Francesco Checchi della compagnia “Arcieri di Jano”, propone un corso dedicato al Tiro con l’Arco Istintivo, una disciplina che unisce tecnica, consapevolezza e connessione con la natura.
Il tiro istintivo non si basa sull’uso di mirini, ma sulla fiducia nelle proprie percezioni e nel proprio istinto: un modo per vivere lo sport come esperienza di equilibrio e concentrazione.
Durante il corso imparerai:
– le tecniche di tiro istintivo, affidandoti alla tua visione naturale;
– la postura e l’allineamento corretti per gestire al meglio arco e freccia;
– la consapevolezza e la concentrazione necessarie per affinare precisione, destrezza, velocità e potenza;
– come scegliere, curare e utilizzare l’attrezzatura più adatta.
Il percorso prevede una full immersion di 1 giorno, con sessioni pratiche, momenti teorici e feedback personalizzati.
Un’occasione per:
– acquisire sicurezza e fluidità;
– sviluppare un senso di connessione con l’arco e il bersaglio;
– vivere il tiro come forma di meditazione e rilassamento;
– migliorare coordinazione, equilibrio, pazienza e autocontrollo.
Un’opportunità unica per scoprire la bellezza del Tiro con l’Arco Istintivo: che tu voglia avvicinarti a un nuovo sport o approfondire la tua esperienza, questo corso rappresenta il punto di partenza ideale.
Siamo a tua disposizione per ogni informazione o richiesta tu abbia bisogno!
Tecnico Nazionale FIDASC e Istruttore CSAIN, nato il 20 gennaio 1980, è un appassionato arciere che da oltre venticinque anni vive e coltiva il tiro con l’arco come una parte essenziale della sua vita. La sua storia arcieristica inizia ufficialmente nel 1998 con il primo corso seguito presso la compagnia FIARC di Monterotondo sotto la guida di Roberto Bassanelli. Da lì le prime gare nel campionato FIARC Lazio e, in seguito, un periodo di pausa dalle competizioni senza però mai interrompere la sua pratica a livello amatoriale.
Il ritorno sui campi di allenamento e di gara avviene nel 2015, questa volta condividendo il percorso con la figlia. È proprio accompagnando la figlia nella sua crescita sportiva che Francesco scopre il piacere di trasmettere la sua passione, imparando quanto l’insegnamento e il sostegno possano trasformare il tiro con l’arco in un’esperienza familiare, formativa e sempre positiva.
Negli anni partecipa a numerose gare FIARC, Roving, LAM e amichevoli, sia nel Lazio che inaltre regioni, distinguendosi anche con l’uso di archi tradizionali da lui stesso costruiti. Dal 2016, infatti, dopo un corso di costruzione di archi storici, Francesco si dedica con costanza all’autocostruzione di archi storici tradizionali, perfezionando sempre più la sua abilità artigianale e coinvolgendo amici e compagni in questa pratica antica, che per lui è un ponte tra tradizione, tecnica e passione personale.
La sua esperienza non si limita al lato agonistico: nel tempo ha svolto un ruolo attivo nella vita associativa, contribuendo all’organizzazione di eventi e gare, fino a far parte del comitato organizzatore dei Campionati Italiani FIARC 2020. All’interno della compagnia è sempre stato un punto di riferimento, disponibile a supportare e incoraggiare, con uno spirito improntato alla condivisione e al divertimento.
Il desiderio di trasmettere la sua esperienza lo porta ad approfondire anche il percorso formativo: è Maestro d’Arco LAM, Caposquadra FIARC, Tecnico Nazionale FIDASC (titolo conseguito il 5 dicembre 2021) e Istruttore CSAIN (dal 14 gennaio 2023). Questi riconoscimenti gli consentono oggi di insegnare e accompagnare nuovi arcieri nel loro cammino, con l’obiettivo di far scoprire il fascino del tiro con l’arco non solo come disciplina sportiva, ma anche come strumento di crescita personale.
Oggi Francesco guarda avanti con il desiderio di radicare il tiro con l’arco anche nel suoterritorio. Forte della sua conoscenza del territorio e della comunità, intende proporre il tiro con l’arco come esperienza inclusiva, capace di unire persone di età e percorsi diversi attraverso la concentrazione, la manualità, il contatto con la natura e il piacere della condivisione.
Per Francesco, l’arco non è solo uno strumento sportivo: è un legame con la storia, con lanatura e con gli altri, una via per scoprire sé stessi e per crescere insieme.