Favicon Stone Outdoor Experience
Stone Outdoor Experience Logo White

Ansia: cos’è, da dove nasce, sintomi e come gestirla.

Tabella dei Contenuti

L’ansia è una compagna silenziosa che, se non gestita, può stringere il respiro e bloccare la mente. Eppure, saper riconoscere le sue radici e affrontarla con gli strumenti giusti può trasformarla da nemica a preziosa alleata nella nostra vita quotidiana.

Cos’è davvero l’ansia?

La parola “ansia” deriva dal latino “anxius”, che significa inquieto, angosciato, e si rifà a “angere”, cioè stringere o soffocare. In realtà, l’ansia è un’emozione naturale, un campanello d’allarme che la nostra mente e il nostro corpo attivano di fronte a situazioni che percepiamo come minacciose, nuove o incerte.
Una dose moderata di ansia è fondamentale: ci ha permesso di sopravvivere come specie, di essere più attenti e preparati di fronte alle sfide. Ma quando diventa troppo intensa, può bloccarci, trasformarsi in panico o diventare patologica.
La differenza tra ansia e paura? La paura è una risposta emotiva a un pericolo reale e presente, mentre l’ansia si attiva spesso per minacce solo percepite, collegate ai pensieri su ciò che potrebbe accadere.

Da dove nasce l’ansia? Pensieri, emozioni e corpo

L’ansia nasce più spesso da quello che pensiamo, che non da quello che realmente succede. Quando immaginiamo una minaccia o di non essere all’altezza, il nostro corpo reagisce: cuore che batte forte, respiro corto, sudorazione, “nodo alla gola”.
Negli umani esiste un vero circuito cerebrale della paura e dell’ansia: secondo LeDoux, ci sono due “strade”. Una veloce e inconscia (strada bassa), che passa dal talamo direttamente all’amigdala e attiva la paura immediata, e una lenta e consapevole (strada alta), che coinvolge la corteccia sensoriale e che, nell’ansia, elabora cognitivamente gli stimoli.

Le radici dell’ansia: predisposizione e coping

Non tutti sperimentano l’ansia allo stesso modo. Temperamento, esperienze di vita e vulnerabilità personale influiscono molto. Alcuni sono più predisposti, altri meno, ma per tutti è utile prepararsi e imparare strategie di coping, ovvero strumenti mentali e comportamentali per affrontare le situazioni difficili.

I sintomi dell’ansia: corpo e mente dialogano

L’ansia si manifesta in tanti modi, non solo con i classici “pensieri ansiosi”.
A livello fisico, può dare tachicardia, senso di oppressione al petto, respiro corto, nausea, vertigini o addirittura sensazione di svenimento.
Sul versante psicologico, invece, si può provare disorientamento, derealizzazione, sensazione di camminare “sulla gomma piuma”, pensieri ricorrenti e catastrofici.

Il circolo vizioso del panico

Il meccanismo che porta dall’ansia all’attacco di panico è ben descritto dal cosiddetto “circolo vizioso”: uno stimolo (interno o esterno) scatena una reazione fisica (come palpitazioni, fame d’aria, tremori), che viene interpretata come pericolosa (“sto avendo un infarto!”), aumentando la preoccupazione e intensificando i sintomi.
Se ci si rifugia nell’evitamento o in comportamenti protettivi, la situazione si cronicizza. La soluzione? Imparare a riconoscere l’ansia, attraversarla e non evitarla.

Strategie pratiche di gestione dell’ansia

Per gestire l’ansia in modo efficace occorre lavorare su tre livelli: pensieri, comportamenti, emozioni.

  • Lavoro sui pensieri: Identifica i pensieri disfunzionali (rigidi, catastrofici, assolutistici) che spesso si esprimono con espressioni come “non posso farcela”, “andrà tutto male”, “devo riuscirci a tutti i costi”.
    Chiediti: questo pensiero mi aiuta davvero? È condiviso anche dagli altri? Esistono alternative più realistiche?
  • Ristrutturazione cognitiva: Metti in discussione le convinzioni poco utili, sostituendole con idee più flessibili e funzionali.
    Ad esempio, passa da “se sbaglio è la fine” a “preferirei non sbagliare, ma se succede posso imparare e andare avanti”.
  • Lavoro sul corpo: Tecniche di rilassamento (respirazione diaframmatica, rilassamento muscolare), mindfulness, esercizi di esposizione graduale, eliminazione di comportamenti di controllo.
    Il corpo e la mente sono strettamente connessi: lavorare su uno aiuta anche l’altro.

Il ruolo della psicoterapia cognitiva

La terapia cognitiva aiuta a riconoscere e modificare le distorsioni nei pensieri che alimentano l’ansia. Spesso usiamo “bias cognitivi” (come il pensiero tutto o nulla, la generalizzazione o la catastrofizzazione) che ci fanno vedere la realtà in modo estremo o distorto.
Imparare a riconoscerli, metterli in dubbio e sostituirli con pensieri più equilibrati è un passo chiave verso una gestione efficace dell’ansia.

Verso una gestione consapevole: la mindfulness come alleata

Uno degli strumenti più potenti per imparare a convivere con l’ansia, senza esserne schiacciati, è la mindfulness.
Allenare la consapevolezza significa imparare a osservare le emozioni, i pensieri e le sensazioni fisiche senza giudizio, lasciando andare la lotta interna e aprendosi alla possibilità di vivere nel presente, anche quando l’ansia fa capolino.

Vuoi imparare tecniche pratiche per la gestione dell’ansia?

Nei corsi di mindfulness e natura StoneOutdoor esploriamo insieme strategie semplici e concrete per riconoscere, accettare e attraversare l’ansia, recuperando calma, energia e presenza.
Se vuoi imparare a gestire l’ansia con strumenti reali — e non solo con la teoria — la natura e la consapevolezza possono diventare alleate preziose per il tuo benessere quotidiano.

FAQ

A cosa serve l’ansia?

L’ansia ha un valore adattivo: ci rende più vigili e pronti a reagire, ma solo se rimane entro livelli gestibili.

Come distinguere ansia e paura?

La paura è una reazione a un pericolo reale e attuale; l’ansia si attiva di fronte a minacce percepite o pensate.

Cosa sono i pensieri disfunzionali?

Sono pensieri rigidi, negativi o catastrofici che ci fanno vedere la realtà in modo estremo o poco realistico.

La mindfulness può aiutare davvero contro l’ansia?

Sì, la pratica regolare di mindfulness aiuta a riconoscere i segnali dell’ansia, ad accettarli e a gestirli con maggiore calma e lucidità.

Interessato?

Siamo a tua disposizione per ogni informazione o richiesta tu abbia bisogno!